“In ogni persona c’è una realtà unica che è solo sua” è il messaggio che Villa Santa Rita – casa di riposo a Roma – trasmette, per far comprendere il modo gli esperti nella cura dell’Alzheimer, della demenza e di altre patologie, si prendono cura di ciascun residente delle strutture.
Come si cura la demenza senile in una casa di riposo?
Fin dal primo momento, viene valorizzato lo “sviluppo personale e il benessere in ogni aspetto della tua vita”, questa sarà la priorità dei professionisti di Villa Santa Rita.
Umanizzare la cura come punto di partenza. Ogni residente ha una valutazione geriatrica completa e un piano preventivo, terapeutico e riabilitativo individualizzato al fine di “raggiungere un livello desiderabile di indipendenza e qualità della vita”.
Questa visione personalizzata verso ogni persona garantisce un’assistenza medica e sociale adeguata, efficace e di qualità.
I professionisti in genere concordano sull’importanza di stabilire preventivamente strategie di intervento.
Valutare non solo gli aspetti clinici ma anche i fattori psicosociali e funzionali.
E molto importante, tenere conto della storia di vita di ogni persona per adattare la residenza alle proprie esigenze e non viceversa.
Considerando prioritarie le abitudini ei costumi di ciascuno, rispettando sia la loro unicità che il loro processo decisionale.
Un nuovo modo di invecchiare
Da una prospettiva multidimensionale, il modo con cui i professionisti di Villa Santa Rita si prendono cura di ciascun anziano, permette di invertire molti dei problemi di salute derivati dal processo di invecchiamento.
L’obiettivo comune dei suoi professionisti sarà quello di “potenziare le capacità dell’individuo” favorendone la capacità aerobica, il lavoro cardiovascolare, la resistenza muscolare e persino il miglioramento dell’autostima.
Inoltre, nelle residenze Villa Santa Rita di Fonte Nuova e Mentana vengono messe in pratica terapie non farmacologiche, la cui risposta ha mostrato l’efficacia di abbinare alle medicine quotidiane obbligatorie, un altro tipo di “medicina” come la musicoterapia, i laboratori di lettura o pittura, le attività di svago e di ricambio tempo.
Ogni residenza è anche un punto di riferimento in altri tipi di soggiorni: lunga durata, sollievo familiare , evitare la solitudine, trovare uno spazio di convivenza e partecipazione, considerare l’invecchiamento dagli aspetti bio-psico-sociali di questo processo e in aree come la medicina traumatologica , ortopedico, animazione socio-culturale o nutrizione centrata sulla persona, così importanti per “avanzare verso un modello di cura che trasforma la vita dei residenti e delle famiglie in un nuovo modo di invecchiare”.
Continua a fare progressi nonostante la demenza
In Villa Santa Rita abbiamo realizzato che una casa di riposo può essere vista come uno spazio che contribuisce al progresso delle persone.
Senza dimenticare la possibilità di sviluppare progetti di vita con speciali simboli sociali e di solidarietà in collaborazione con enti e associazioni locali.
La maggior parte delle famiglie che hanno scelto queste residenze riconoscono che “l’esperienza di vivere qui ha significato un processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipando a progetti di vita che ne hanno migliorato il benessere”.